Scheggia
e Pascelupo è un comune della provincia di
Perugia. La sede comunale si trova nel centro di Scheggia.
Il comune di Scheggia e Pascelupo è un territorio
montuoso di circa 64 km², che occupa la porzione
nord-orientale del territorio umbro, al confine con
le Marche. Situato nel cuore dell'Appennino umbro-marchigiano,
esso occupa una vasta zona del parco del Monte Cucco.
Boschi, pareti rocciose, forre, sorgenti di acqua
limpida sono frequenti. La zona, oltre ad una notevole
varietà di piante come il faggio, il leccio,
la roverella, ospita anche specie animali in via di
estinzione come il lupo appenninico, l'aquila reale
e la lontra. Nei pressi si trovano il monte Catria
(1701 m), il monte Cucco (1566 m), il monte Motette
(1331 m), il monte Le Gronde (1373 m), la forra del
Rio Freddo e la Valle delle Prigioni. Il fiume Sentino
attraversa con il suo corso, lungo la valle omonima,
l'intero comune, ma numerosi altri sono i corsi d'acqua,
tra i quali spiccano per importanza di portata il
Rio Freddo (proveniente dal massiccio del Monte Cucco),
il Fiume Artino e il Fosso della Gorga (che provengono
dal massiccio del Monte Catria), il Fosso della Pezza
(dal Monte Tino), il Fosso di Campitello o Bulgarello
e il fosso Sanbucara (provenienti dal Monte Motette)
e il Fosso la Foce (dal monte Orneti). Numerose in
tutto il territorio montuoso circostante sono anche
le sorgenti e le fonti di acqua fresca tra le quali
fonte Fontanelle (783 m), fonte S. Giglio, fonte le
Campora e fonte Peschi lungo le pendici del Monte
Motette, fonte Lorno (877 m), fonte Bregna (830 m)
lungo il Monte Foria e fonte Tino sulle spianate del
Monte Forcello.
Evidenziamo l'Osservatorio Astronomico e Geofisico,
situato presso la località "Trocchi del
Tino /La Pezza".
DA
VEDERE
Tracce architettoniche medioevali sono evidenziabili
da alcune costruzioni all'interno del centro storico
di Scheggia: vie strette, logge, la chiesa di S. Antonio
e dei SS. Filippo e Giacomo con la torre campanaria
(un tempo torre difensiva), costituiscono la parte
più antica del paese. Ancora intatto si trova
l'arco etrusco che rappresentava la porta dell'antico
castello, nei pressi del quale si erge ancora maestosa
la trecentesca torre medioevale, attuale sede comunale.
Nei pressi del "Ponte a botte", lungo l'antica
via Flaminia, alle falde del massiccio del Monte Catria,
sorgeva un tempio umbro-romano, il Tempio di Giove
Appennino.
EDIFICI
RELIGIOSI
Abbazia
di Santa Maria di Sitria, fondata da san Romualdo
nell'XI secolo nella Valle di Sitria ai piedi del
Monte Nocria. L'abbazia è quasi interamente
scomparsa, restano solo due stanzoni, uno sopra l'altro
ed era costruita, considerando quel poco che è
rimasto, con pietra squadrata in una bilanciata composizione
di motivi romanici e gotici; la chiesa è a
una sola navata e con una cripta sottostante l'altare
maggiore, in puro stile romanico, retta da una colonna
con capitello tardo-antico.
Abbazia di Sant'Emiliano in Congiuntoli, oggi usato
come insieme di abitazioni rurali e in restauro dopo
il terremoto del 1997. Probabilmente fondata dai monaci
benedettini nel X secolo. Sorge nella congiunzione
(da cui il nome "Congiuntoli") del torrente
Rio Freddo e del Sentino. La chiesa è a due
navate in stile romanico-gotico.
Eremo di San Girolamo (Pascelupo): costruito intorno
all'anno mille alla base di una spettacolare parete
rocciosa alta più di cento metri. La rigogliosa
vegetazione e l'anfiteatro di roccia calcarea su cui
sorge l'eremo rendono lo scenario unico nel suo genere.
Chiesa
dei Ss. Filippo e Giacomo (1556) - Scheggia
Chiesa di S. Antonio Abate (1665) - Scheggia
Santuario di Monte Calvario (1698 circa) - Scheggia
Chiesa della Madonna della Neve - Belvedere
Chiesa della Madonna Assunta (Secolo XIII) - Campitello
Chiesa di San Michele Arcangelo - Coldipeccio
Chiesa di Sant'Antonio - Isola Fossara
Chiesa della Madonna del Carmelo (Secolo XVI) - Monte
Fiume
Chiesa di San Bernardino - Pascelupo
Chiesa della Madonna del Buon Consiglio (1661) - Ponte
Calcara
MANIFESTAZIONI
A SCHEGGIA
Settimana di Pasqua Processione del Cristo Risorto,
Ascensione
Prima domenica di maggio Pellegrinaggio al Santuario
della Madonna delle Grazie in Costa S. Savino
19 maggio Pellegrinaggio alla Basilica di S. Ubaldo
Corpus Domini (Solenne processione e infiorata per
le vie del paese)
Terza domenica di luglio Banda in Festa (Rassegna
Bandistica)
Prima domenica d'agosto Sagra degli Gnocchi e serata
danzante
12 agosto Grillo d'Oro - Manifestazione canora per
bambini
17 agosto Cicala - Manifestazione canora per adulti
Ultima domenica d'agosto Festa dell'Anziano
7 settembre Corteo storico ore 18.30 e apertura "Cantine"
8 settembre Festa della Natività di Maria Vergine
Festeggiamenti in onore della Madonna e Corsa delle
Bighe
A
BELVEDERE
4 agosto Festa Magnereccia
5 agosto Festa della Madonna della Neve
A
CAMPITELLO
Ultima domenica di maggio Festa della Madonna (Ringraziamento
del mese di maggio)
15 agosto Festa della Madonna Assunta
A
COLDIPECCIO
Coldipeccio Seconda domenica d'agosto Festa del Cocomero
29 settembre Festa di San Michele Arcangelo
A
ISOLA FOSSARA
13 giugno Festa di Sant'Antonio
A
MONTE FIUME
Seconda domenica d'agosto Festa della Madonna del
Carmelo
A
PASCELUPO
20 maggio Festa del patrono San Bernardino
Prima domenica di giugno Festa della Madonna (Ringraziamento
del mese di Maggio)
Corpus Domini
Prima domenica d'agosto Festa della Madonna della
Misericordia
A
PONTE CALCARA
Ultima domenica d'aprile Festa della Madonna del Buon
Consiglio
CENNI
STORICI
Il paese di Scheggia sorge sulle sponde del torrente
Sentino, alle pendici del Monte Calvario e Le Pianelle
sulla strada Flaminia. Nella Tabula Peutingeriana
degli inizi del III secolo, la località, situata
sull'antica via Flaminia a 134 miglia da Roma nel
punto in cui la strada valicava gli Appennini, è
segnata come ad Ensem. Vi si trovava probabilmente
una stazione per il cambio dei cavalli (mutatio).
Nei pressi sorgeva il santuario oracolare di Giove
Appennino.
Dopo
essere appartenuta, in età medievale, a Gubbio,
passò ai Montefeltro per poi essere incorporata
nello Stato Pontificio.
Il
comune, già denominato Scheggia, assunse nel
1878 l'attuale nome in seguito all'aggregazione, nello
stesso anno, del comune di Pascelupo.