Montone
è un comune della provincia di Perugia. È
un paese immerso nelle verdi colline dell'Umbria settentrionale,
nella zona conosciuta come Alta Valle del Tevere,
a circa 40 km da Perugia e nelle vicinanze di Città
di Castello e Umbertide, edificato nella parte più
alta di un colle che domina la confluenza dei fiumi
Tevere e Carpina. È inserito tra i Borghi più
belli d'Italia. Montone è immerso nelle verdi
colline in quella zona dell'Umbria settentrionale
conosciuta come "Alta Valle del Tevere"
detta anche "Valle Museo" per la sua straordinaria
bellezza e per la ricchezza artistica che racchiude.
Un paesaggio lussureggiante e l'aria limpida e salubre
sono la degna cornice di questo antico borgo, ricco
di storia, pregievoli opere d'arte e tradizioni immutate
nei secoli. Edificata nella parte più alta
di un colle che domina l'Alta Valle del Tevere e quella
più ristretta e sinuosa del torrente Carpina,
Montone rappresenta l'idea classica del borgo medioevale,
perfettamente conservato ed immutato nei secoli. Le
possenti mura che circondano l'abitato, conferiscono
all'insieme un aspetto di solidità illeggiadrito
dalle svettanti torri campanarie del Comune e delle
varie chiese non a caso Montone è entrato a
far parte a pieno titolo dell'esclusivo club dei "100
Borghi più belli d'Italia". Strette e
tortuose le strade che la percorrono in ogni senso,
con scalinate che consentono di superare agevolmente
i punti più scoscesi, in un susseguirsi di
immagini indimenticabili di architetture sovrapposte,
archetti rampanti, ànditi scuri e freschi che
si aprono su piazzette ed orti ricchi di luce e colore.
Difficile proporre itinerari prestabiliti: meglio
lasciare ad ognuno il piacere della scoperta di siti
imprevisti, di godere degli scorci vastissimi del
meraviglioso panorama circostante e dei segni di vita
pulsante, ma quieta, nelle botteghe artigiane e nelle
casupole arroccate sulle antiche mura cittadine. Numerose
sono le opportunità che Montone offre ai propri
visitatori per trascorrere rilassanti ed indimenticabili
momenti di vero relax a stretto contatto con la natura.
DA
VEDERE
A Montone e nei suoi dintorni potrete visitare la
Pinacoteca comunale di San Francesco, il Museo Etnografico
"Il Tamburo Parlante", l'Osservatorio Astronomico
di Coloti, la Collegiata, la Rocca D'Aries, la Biblioteca
comunale e l'Archivio Storico nonchè i numerosi
siti artistici dei comuni limitrofi di Città
di Castello, Umbertide e Gubbio. Numerose e di buon
livello sono le strutture ricettive come Hotel, Agriturismi,
Bed and Breakfast, Casavacanze, affittacamere e Ristoranti
e Locande tradizionali dove potrete gustare i piatti
della tradizione e i prodotti locali come Formaggi,
Salumi, Funghi e Tartufi, ecc... Infine gli amanti
della natura troveranno a Montone l'ambiente adatto
per praticare sport alla'aria aperta come il Trekking
a piedi o in mountain bike, passeggiate a cavallo,
la pesca sportiva oppure semplicemente per rilassarsi
e godere dell'ambiente che fa da cornice.
FESTA
DELLA DONAZIONE DELLA SANTA SPINA
Quando Carlo Fortebracci inviò la santa spina
a Montone, la leggenda narra che all'arrivo del primo
drappello di soldati, le campane della città
cominciassero a suonare da sole. La venerazione della
Spina è sempre stata molto fervida e nel 1635
fu esposta in un reliquiario d'argento; nel 1638,
per motivi di ordine pubblico a causa del notevole
numero di pellegrini che arrivavano a Montone richiamati
dalla reliquia, fu disposta una seconda ostensione,
la penultima domenica di agosto di ogni anno, che
ancora oggi è dedicata alla festa. Montone
celebra gli antichi fasti nella Contea dei Fortebracci.
Dal 1798, quando la chiesa di San Francesco fu incendiata,
la Spina nel suo prezioso reliquiario, è custodita
dalle suore del convento di Sant'Agnese. La manifestazione
storica è un ricco insieme di momenti storico-culturali
che, dall'edizione del 2007, ha anche il patrocinio
dell'Unesco. Nella settimana dei festeggiamenti, i
tre rioni di Montone (porta del Borgo, porta del Monte
e porta del Verziere) ricreano atmosfere medievali
e si lanciano sfide, cimentandosi nel tiro con l'arco
al fine di aggiudicarsi il Palio e la Castellana (figura
che rievoca Margherita Malatesta di Rimini, moglie
del conte Carlo Fortebracci, la quale governava, in
sua assenza, la città di Montone).
FESTA
DEL BOSCO
ogni anno in autunno si celebra ogni anno la Festa
del Bosco, mostra-mercato dei prodotti del bosco
e del sottobosco. Si tratta di una rassegna gastronomica
molto singolare. Il centro storico di Montone sarà
illuminato da torce e ovunque saranno allestiti stand
dove gustare autentiche prelibatezze, dai funghi porcini
al tartufo, dalla carne alla brace alle frittelle,
dalle caldarroste al miele. La caratteristica principale
di questa manifestazione è che gli spazi espositivi
sono realizzati allinterno dei locali pubblici
e privati del centro storico, in assoluta assenza
di tensostrutture, in unatmosfera molto suggestiva.
Accanto agli stand gastronomici ci sarà inoltre
lesposizione e la vendita di prodotti agroalimentari
e dellartigianato locale. Le serate saranno
allietate da numerosi spettacoli di intrattenimento
nelle vie e nelle piazzette del centro storico del
paese.
MUSEI
Museo del Tamburo Parlante
Museo Civico di San Francesco
EDIFICI
RELIGIOSI
Chiesa di San Francesco
Pieve di San Gregorio
CENNI
STORICI
Paese di origine medievale, fu, nel X secolo, feudo
dei marchesi di Colle e successivamente dei Del Monte.
Già nel 1121 il borgo fortificato, seppur sotto
il diretto controllo di Perugia, aveva la possibilità
di darsi degli statuti e d amministrare la cosa pubblica
attraverso i propri magistrati. La presenza dei Fortebracci
nella località è documentata fin dal
XIII secolo. Di tale famiglia faceva parte il celebre
condottiero Andrea, forse il più grande capitano
di ventura del suo tempo. Costui, meglio conosciuto
come Braccio, creò nei primi decenni del XV
secolo un forte stato in Italia centrale fra le odierne
regioni dell'Umbria, Lazio e Abruzzo, uno dei più
audaci tentativi di creare uno stato indipendente
dal potere dello Stato Pontificio. Il 28 agosto 1414
Montone viene elevato a contea da Giovanni XXIII,
considerato antipapa, e Braccio ne ricevette l'investitura,
per lui e per i suoi discendenti. Dieci anni dopo,
Martino V, papa riconosciuto da tutti come legittimo,
ripete l'investitura a favore di Carlo, figlio di
Braccio, il quale muore nel 1424 nella battaglia dell'Aquila.
Nel 1473 Carlo Fortebracci, seguendo le orme del padre,
combatte al servizio della Serenissima Repubblica
di Venezia e riesce a ricacciare i Turchi in mare,
ricevendo in dono, per tale servizio, una spina della
corona di Cristo. Carlo invia a Montone la preziosa
reliquia e decreta la festa della spina il lunedì
dell'Angelo. Passato ai Vitelli agli inizi del XVI
secolo, Montone fu annessa allo Stato della Chiesa
verso la metà del '500.
PERSONAGGI
NOTI
Sant'Albertino (XIII secolo), abate di Fonte Avellana;
Serafina Brunelli (1659-1729), monaca benedettina,
scrittrice mistica nota per le sue profezie; Giuseppe
Polidori (XIX secolo), garibaldino, partecipò
alla spedizione dei Mille.