Spoleto
Umbria

Spoleto è un comune della provincia di Perugia. Turismo, artigianato, industria ed agricoltura, affiancati in questi ultimi anni dal commercio e dal terziario, sono le solide basi su cui poggia attualmente l'economia spoletina. L'artigianato vanta una solida tradizione di tessuti, ricami e sellerie; l'agricoltura, con la produzione di ottimo e rinomato olio extrevergine di oliva, continua una tradizione antica di secoli; la piccola e media industria con aziende che operano nel settore metalmeccanico, tessile e grafico, ben si affianca all'economia locale.

ETIMOLOGIA
Il nome "Spoleto" deriverebbe dalla congiunzione delle parole greche "Spao" e "Lithos" ovvero sasso-staccato: in altre parole il colle S.Elia su cui è sorta la città sarebbe ciò che rimane di una frana staccatasi dal Monteluco, ma tale teoria non è stata mai confermata. "Nihil jucundius vidi valle mea spoletana" è la famosa frase di San Francesco D'Assisi in riferimento alla valle umbra: una lapide posta al Belvedere del Monteluco, riporta tale massima.

DA VEDERE
La Rocca Albornoziana con la torre della Spiritata e la Camera Pinta, affrescata con dipinti quattrocenteschi.
Il Ponte Sanguinario, ponte romano attualmente al di sotto del piano stradale, riscoperto solo nel XIX secolo. Si trova esattamente in corrispondenza dell'attuale centro viario di piazza della vittoria ed è visitabile scendendo una rampa di scale che parte direttamente dalla piazza; lungo 24 metri ed alto 9 risulta essere in ottimo stato di conservazione; è costituito da blocchi di travertino squadrati che compongono tre arcate di cui una ancora interrata. Il ponte permetteva alla via flaminia di oltrepassare il torrente Tessino; quando questo gradualmente cambiò sede, il ponte restò semplicemente un tratto della via Flaminia e col tempo vennne interrato. Il nome è probabile che derivi dall'antico nome della vicina porta Sandalapius ma la tradizione popolare lo associa alla vicinanza dell'anfiteatro romano, dove avvennero molti martirii.
Il Duomo, sorto nel 1067 sui resti di una chiesa del IX secolo
La chiesa di San Salvatore (sec. IX), tra le basiliche di origine carolingia meglio conservate in Italia
La chiesa di Sant'Eufemia (sec. XII) costruita nell'area di una Insula di cui restano mosaici e mura (e che costituisce un raro caso italiano di chiesa romanica coi matronei)
L'Arco di Druso, arco romano che introduceva al foro (sito attuale di piazza del Mercato)
Il monastero di Sant'Agata e la chiesa di San Pietro
Il palazzo Spada, sede della Pinacoteca Comunale
Il palazzo Racani Arroni, sede del Centro Italiano di Studi sull'Alto Medioevo
Il Ponte delle Torri , acquedotto romano-longobardo secondo alcuni, tardo medievale secondo altri, unico nella sua altezza di 82 metri.
L'elegante casa romana Vespasia Polla (madre dell'imperatore Vespasiano), con pavimenti e mosaici ancora intatti
Il Bosco Sacro del Monteluco, con il convento francescano del XII sec.
La chiesa di Sant'Ansano del primo Medio Evo, costruita sul sito del Tempio Romano dedicato a Giove riconoscibile ancora nella cripta
Le chiese romaniche di: chiesa di San Gregorio Maggiore, chiesa di San Domenico, chiesa di San Pietro, chiesa di San Ponziano, chiesa di San Giuliano e chiesa di San Paolo Inter Vineas
La Torre dell'Olio del sec. XIII e la Porta Fuga
Il palazzo Comunale del '200
I palazzi del XVIII secolo: Callicola (sede della Galleria Comunale di Arte Moderna con opere di Calder, De Gregorio, Pomodoro ed altri), Campello e Ancaiani
Il Teatro Romano
Il Teatro Nuovo del 1885, progettato dall'architetto Ireneo Aleandri e voluto dalla borghesia cittadina per l'insufficiente capienza del già esistente Caio Melisso. Il 29 Giugno 2007, in occasione dell'avvio della cinquantesima edizione del Festival dei Due Mondi, il teatro è stato riaperto al pubblico dopo un importante restauro durato 3 anni.
Il Teatro Caio Melisso di origine seicentesca e quindi una delle strutture più antiche di Italia, abbandonato dopo l'inaugurazione del Nuovo e successivamente riabilitato.
Il Complesso Monumentale del San Nicolò
L'Auditorium della Stella
La Chiesa della Manna d'Oro
Il Laboratorio di Scienze della Terra
Il Museo Archeologico
Il Museo Diocesano
Il Museo Nazionale del Ducato di Spoleto
La Piazza del Duomo e la relativa scalinata
La Piazza Del Mercato
Le Vie di Fontesecca, dei Duchi e Porta Fuga
La passeggiata panoramica comunemente conosciuta come giro della Rocca e l'attiguo sentiero giro dei Condotti, dai quali si può ammirare sia la valle umbra che inusuali scorci di Spoleto.

CULTURA
A partire dal secondo dopoguerra la città tende ad assumere un nuovo ruolo, una nuova identità, con una serie di proposte culturali di riconosciuto interesse e successo:
- Centro italiano di Studi sull'Alto Medioevo 1951, promotore di convegni e di valide pubblicazioni conosciute in tutto il mondo;
- Teatro Lirico Sperimentale 1947, trampolino di lancio per i giovani cantanti lirici;
- Festival dei Due Mondi (conosciuto anche come Spoleto Festival), fondato nel 1958 dal maestro compositore Gian Carlo Menotti, che con i suoi spettacoli di prosa, danza, concerti, mostre e film nell'ambito di Spoletocinema, rappresenta una delle più prestigiose e mondane manifestazioni di livello internazionale.

TURISMO
Ma la voce più rappresentativa del comparto economico spoletino è senz'altro quella del turismo. Spoleto è oggi uno dei principali centri turistici dell'Umbria, conosciuto a livello internazionale; i motivi che hanno determinato questo successo sono riconducibili al grande patrimonio storico-artistico-culturale e naturalistico che offre la città e il suo territorio. Collegate a questa realtà, sono molte iniziative sorte negli ultimi anni. Ogni anno nel mese di Agosto si svolge "Spoleto Estate" rassegna di appuntamenti culturali, musicali e di spettacolo che vedono spesso protagonisti celebrità illustri. Dal 1999 sono istituiti gli Eventi di fine anno: durante il periodo natalizio la città organizza iniziative culturali e per l'intattenimento collettivo, specie in occasione del Capodanno. Dal 2004 si svolge nella città nel mese di settembre l'iniziativa Le Stelle Eurepee del Gusto. Dal 2005 è istituita l'iniziativa enogastronomica Vini Nel Mondo, una mostra dislocata negli interrati più antichi della città e che vede protagonisti i vini prodotti da più di 160 cantine provenienti dall'Italia e da tutto il mondo. Dal 2007 è istituita l'iniziativa enogastrononica Spoleto Tipica, mostra mercato dei prodotti tipici (promossa tra gli altri dalla Comunità Montana dei Monti Martani e del Serano e dal Consorzio Bonificazione Umbra) che si svolge nei finesettimana compresi tra il 1 e 11 Novembre; palazzi storici, vie cittadine ed i frantoi del comprensorio, accolgono visitatori con convegni e degustazioni; prodotto tipico protagonista è l'olio extravergine di oliva della zona. A queste iniziative se ne affiancano altre di matrice culturale indipendente. Ogni anno nel Mese di Agosto si svolge nella vicina frazione di Bazzano il Mama Umbria International Festival curato dalla coreografa statunitense Ellen Stewart. Dal 2003 Spoleto accoglie annualmente (nel mese di maggio) la Settimana Interazionale della Danza trasferitasi da Perugia ed ancor prima da Rieti. La manifestazione ha lo scopo di ricercare e promuovere nuove giovani stelle nascenti della danza classica e moderna. Il comune fa parte dell'associazione degli Azzano d'Italia, undici fra comuni e frazioni che portano nel loro nome il termine Azzano e che hanno i cittadini che si chiamano azzanesi: Azzano d'Asti, Azzano Decimo, Azzano Mella, Azzano San Paolo, Castel d'Azzano e sei frazioni.

PROGETTO DI MOBILITA' ALTERNATIVA "SPOLETO CITTA' APERTA ALL'UOMO"
Nel 1996 è stato approvato il progetto di mobilità alternativa volto alla chiusura del centro storico al traffico automobilistico ed al completo utilizzo del suo potenziale turistico. Il primo progetto di rendere il centro storico di Spoleto privo di auto e quindi di pedonalizzare il suo nucleo storico artistico è dell'architetto Kenzo Tange e risale al 1987; prevedeva percorsi meccanizzati su tapis roulant direttamente in superficie. Successivamente sono stati proposti nuovi progetti fino a giungere a quello in fase esecutiva di ultimazione (2008), che comunque è stato notevolmente modificato da varianti in corso d'opera. Il progetto si articola in tre mega-parcheggi posti adiacentemente al centro storico da dove poi partono tre relativi percorsi meccanizzati sotterranei o superficiali (tapis roulant, scale mobili ed ascensori, il cosiddetto Sistema ettometrico) che trasportano residenti e turisti direttamente nei punti strategici del centro storico. Il progetto è stato pensato completamente privo di barriere architettoniche.

ORIGINI E CENNI STORICI
Posto sul colle S.Elia alle falde del Monteluco, presso le rive del torrente Tessino, al margine inferiore della Valle Umbra, Spoleto è un antichissimo centro abitato fin dalla preistoria. Le prime testimonianze indicano che Spoleto fu abitata almeno dal VII secolo a.C. dagli Umbri, come attestano antiche tombe risalenti all'età del ferro. Le mura poligonali del V-IV secolo a.C., dette mura ciclopiche, costituite da enormi massi di pietra calcarea in forma poligonale, dimostrano che si trattava di una città ben fortificata e munita, in posizione dominante sulla valle Umbra. Diventata colonia romana nel 241 a.C., Spoleto (Spoletium) si fece ben presto fiorente e ricca di monumenti. Spoleto si mantenne sempre fedele a Roma, specie nelle guerre puniche, non soltanto respingendo Annibale dopo la sua vittoria al Trasimeno (217 a.C.), ma soprattutto nel periodo critico successivo a quel lungo conflitto. Nel 43 a.C. vi si fermò Ottaviano, prima della battaglia di Modena, facendo un sacrificio in uno dei templi della città. Agli inizi del V secolo si sa che risiedeva a Spoleto il senatore romano Giulio Naucellio. Abbellita da Teodorico, che fra il 507 e il 511 pose mano al restauro della città e alla bonifica della valle in larga parte impaludata, e da Belisario (536) fu espugnata da Totila (545) e restaurata da Narsete che, dopo il 553 intraprese il ripristino delle mura. Invasa l'Italia, i Longobardi scelsero Spoleto come capitale di uno dei più grandi Ducati, proiettando l'influenza politica della città su un vasto territorio dell'Italia centro-meridionale, fino al Ducato di Benevento. Caduti i Longobardi, il Ducato passò ai Franchi. Quando l'impero carolingio fu smembrato, i duchi di Spoleto, Guido III e suo figlio Lamberto, si spinsero alla conquista della corona imperiale (889). Nel 1155 Spoleto, "munitissima città, difesa da cento torri" fu, secondo la tradizione, distrutta da Federico Barbarossa e se le varie dominazioni subite da un lato portarono morte e distruzione, dall'altro hanno arricchito Spoleto di monumenti insigni. Contesa poi, tra l'Impero e la Chiesa, fu a questa aggregata da Innocenzo III nel 1198 e definitivamente nel 1247. Funestata da conflitti tra Guelfi e Ghibellini, fu riappacificata dal cardinale Egidio Albornoz, (che, nel 1359, diede inizio ai lavori di costruzione della splendida Rocca come sede dei governatori della città); fu assicurata alla Chiesa e fatta centro importante dello Stato Pontificio che le mandò autorevoli governatori, tra questi anche Lucrezia Borgia (1499). Dal Rinascimento in poi Spoleto si trasformò progressivamente da centro prevalentemente strategico a centro culturale, con la fondazione dell'Accademia degli Ottusi (oggi Accademia spoletina). Seguirono periodi di splendore e di decadenza. Durante l'occupazione francese, Spoleto fu capoluogo prima del Dipartimento del Clitunno e poi di quello del Trasimeno, non tanto in omaggio al retaggio storico dell'antica Caput Umbriae quanto, più pragmaticamente, per la sua prossimità ai territori montani confinanti con il Regno di Napoli, e perciò esposti alla penetrazione del brigantaggio, che consentiva un più agevole controllo territoriale. La Restaurazione (1814) ne fece una sede di Delegazione pontificia sino a che, il 17 settembre 1860, le truppe del generale Brignone, unirono Spoleto al nuovo Stato italiano. Dopo l'unificazione, divenuta Perugia capoluogo dell'Umbria, Spoleto perse progressivamente il ruolo di centro amministrativo. Ai gravi contraccolpi economici si pose a parziale rimedio nei primi anni del Novecento, con la costruzione di opifici in prossimità delle mura, con l'attivazione delle miniere di lignite nella vicina frazione di Morgnano, con la costruzione nel 1909 del Cotonificio e di una industria chimica per la trattazione del fosforo. Al fine di integrare nel bacino di utenza spoletino le popolazioni montane della Valnerina, a fine ottocento inizia la progettazione di una strada di collegamento adeguata tra Spoleto e Norcia; successivamente si passa alla realizzazione di un collegamento ferroviario (Ferrovia Spoleto-Norcia), operativo dal 1926 al 1968 ed il cui tracciato è ancora oggi ritenuto capolavoro di ingegneria civile.

DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 39.574 (M 19.147, F 20.427)
Densità per Kmq: 113,2
Superficie: 349,63 Kmq

CAP 06049
Prefisso Telefonico 0743
Codice Istat 054051
Codice Catastale I921

Denominazione Abitanti spoletini
Santo Patrono San Ponziano
Festa Patronale 14 gennaio

Il Comune di Spoleto fa parte di:
Comunità Montana dei Monti Martano e Serano
Regione Agraria n. 12 - Colline del Maroggia e Clitunno
Comprensorio del Consorzio di Bonifica Tevere - Nera
Associazione Nazionale per l'Incremento Turistico (ANIT)
Associazione Nazionale Città del Vino
Associazione Nazionale Città dell'Olio
Associazione Rete Italiana Città Sane - OMS

Località e Frazioni di Spoleto
Acquaiola, Acquacastagna, Ancaiano, Azzano, Bazzano Inferiore, Bazzano Superiore, Beroide, Camporoppolo, Cerqueto, Cese, Collerisana, Cortaccione, Crocemaroggia, Eggi, Fogliano, Forca di Cerro, Madonna di Baiano, Messenano, Montebiblico, Monteluco, Monte Martano, Morgnano, Morro, Ocenelli, Perchia, Petrognano, Pompagnano, Pontebari, Poreta, Protte, Rubbiano, San Brizio, San Giacomo, San Giovanni di Baiano, San Martino in Trignano, San Nicolò, San Silvestro, Santa Croce, Sant'Anastasio, Sant'Angelo in Mercole, San Venanzo, Silvignano, Somma, Strettura, Terraia, Terzo la Pieve, Terzo San Severo, Uncinano, Valdarena, Valle San Martino, Vallocchia

Comuni Confinanti
Acquasparta (TR), Campello sul Clitunno, Castel Ritaldi, Ferentillo (TR), Giano dell'Umbria, Massa Martana, Montefranco (TR), Sant'Anatolia di Narco, Scheggino, Terni (TR), Trevi, Vallo di Nera

MUSEI
Laboratorio di Scienze della Terra
Museo Archeologico Nazionale
Galleria Civica d'Arte Moderna
Pinacoteca Comunale
Museo Diocesano

EDIFICI STORICI
Rocca di Albornoz
Palazzo Ancaiani
Palazzo della Genga
Palazzo Comunale
Palazzo Collicola

EDIFICI RELIGIOSI
Santuario Madonna di Loreto
Santuario di San Francesco (in località Monteluco) :: Frati Minori Francescani
Basilica di San Salvatore

TEATRI
Teatro Caio Melisso
Teatro Nuovo

IMPIANTI SPORTIVI
Stadio Comunale di calcio.
.
IL BORGHETTO DI BAZZANO - SPOLETO (PG)
IL BORGHETTO DI BAZZANO - SPOLETO (PG)
VILLA DELLA GENGA - COUNTRY HOUSE - Fraz. Poreta - SPOLETO (PG)
AZIENDA AGRICOLA DOLCI GIUSEPPINA - MONTELEONE DI SPOLETO (PG)